La solidarietà dei viaggiatori

Questo post fa parte della miniSeria "Viaggi di solo ritorno". Per cominciare dall'inizio vai qui.

Il volo che costa meno va a Liverpool? Nessun problema, è a pochi chilometri di distanza. E poi c'è il pullman che ti porta praticamente in centro. Comodo.

Il volo per Liverpool che costa meno è in piena notte? Nessun problema, posso dormire domenica mattina.

Il volo per Liverpool in piena notte atterra mezz'ora prima della partenza dell'ultimo pullman? Nessun problema: Ryanair non fa mai ritardo, e poi quanto mai può volerci a uscire da un aeroporto.

Clic. Clic. Clic. Clic.

C'è una cosa che ho sempre disprezzato: l'ottimismo arrogante. Un'altra cosa che ho sempre disprezzato, ed eccomi qui a farla. In questo momento sono devotissimo. In questo momento in cui temo per la mia vita. D'accordo, ho molto sonno. E l'autista sembra sapere il fatto suo. “Troppo forte?” “No, no, a posto”. È solo che questo sedile è così comodo. Vien proprio voglia di stringerlo. Forte. Forte. Ad ogni curva. Anche Pedro è silenzioso. Non pensavo fosse possibile. E sì che è uno di quelli che parlano sempre e sempre, tipo fino a farsi riprendere dalle hostess. Una vocazione. Ma lo vedo che anche lui apprezza possessivamente gli interni di quest'Alfa invertita. Non mi resta che guardare fuori. Lontane indifferenti fredde luci d'industrie sfilano lentamente nella notte. Indifferenti come l'ultimo pullman che parte lasciandoci ai piedi del Sottomarino Giallo a chiederci che faremo. Eppure Milano, Bergamo, Manchester, cospirano nel procurarci questo passaggio. Molto veloce. Lui lavora a Milano. Non è proprio di Manchester, ma ha un fratello che. E lo è venuto a prendere in aereoporto. Ed eccoci pure noi. Ci porta prima a casa sua. In campagna, coi coniglietti. Che a volte si ritrova sulla porta mezzi sbranati da qualche cane. Il tutto raccontato all'ennesima curva tagliata e inchiodata per il rarissimo mezzo in senso contrario. Poi finalmente il sollievo. “Mi hanno avvisato che qua sta girando la polizia”. Dio salvi gli sbirri.

Albeggia, quasi ci siamo. Casa mia. Bella domanda. Mai arrivato da questa parte. Mi pare si svolti lì. No là. Dovrebbe essere questa. Spè. Questa no. Questa? Sì! Sì? Sì, sì, grazie!

Buonanotte Pedro, domattina ti porto in stazione.  

3 commenti:

  1. Pedro, Pedro... Un giorno sarai zio!

    http://www.youtube.com/watch?v=1f3Xek58B9Q

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