Vorrei, ma non posso (crederci)

Ok, cominciamo. E' proprio ora. Dopo questa scaramuccia da prima elementare tra il prete pederasta e Dana Scully, non mi tengo più e attacco a scrivere di sto film.

E' appena iniziato ma mi sa già di vaccata.
Peccato. Sto parlando di X - Files, Voglio crederci, il secondo filmazzo della serie.

Non essendo un patito di recensioni, non intendo spendere questo post per scriverne una. Il film non è mica finito, d'altronde. Diciamo, piuttosto, che si tratta di una telecronaca in differita.
Durante il film mi sono segnato le battute degne di nota (o degne del blog, dipende dal punto di vista.) e adesso le sistemo per bene, giusto per incasinare del tutto il lettore.

Allora vado, parto con la spoilerata.
Se volete davvero vederlo, passate pure a un altro post, anche se non sapete quello che vi perdete.

Dunque, come ho detto, è il secondo film di x-files, ma l'ufficetto interrato dei due scavezzacollo è chiuso da un pezzo. Mulder è addirittura accusato dall' FBI ("Sei un mangiapane a tradimento, Fox!!!") e Scully lavora in un ospedale di religiosi bacchettoni.

Il film detta troppo in fretta e non posso raccontarvelo per filo e per segno.
Vado per flash e scene meritevoli.



Storia di persone scomparse, tra cui un'agente dell'FBI, anche piuttosto carina.
Si aprono le danze con i ragazzoni dell'FBI che puntello un lago ghiacciato spalla a spalla, tutti dietro a un sensitivo pigliato molto male che li porta, non a classico ufo sprofondato lì da milioni di anni, bensì, a un miserrimo arto reciso, non si sa perché. Nel frattempo il montaggio ci regala il flashback del Primo Cattivone (bruttino, russo e una pessima fine prenotata) che si becca un'unghiata in faccia alla prima comparsa sullo schermo. Capita, la prossima volta vai a fare un musical.

A questo punto l'FBI proprio non se la sente a lasciare fuori Mulder da questa spammata di cazzate e lo fa chiamare da Scully per aiutarli a guidare il sensitivo verso l'agente scomparsa. Scully si fa carina, va a citofonargli nella sua casupola di campagna e lo trova che naviga nei ritagli di giornale con la barba lunga dell'uomo selvaggio.
Finalmente è cresciuto? E diventato grande? Può trombarsi la collega?
Ebbene no. La sua presunta maturità si sbriciola in nove secondi, il tempo di un dialogo del genere:

Scully: "Mulder, l'FBI ha bisogno di te!" (quei due si chiamerebbero per cognome anche in pieno coito. n.d.r.)
Mulder: "No, Scully. E' una trappola per farmi uscire allo scoperto."
Scully: "Ma quella ragazza sta morendo!"
Mulder: "Cazzevvero! Ok, faccio pipì e arrivo."

Partono le indagini, conoscono il sensitivo, che si scopre essere un prete pederasta in una comune di pederasti. Scully non approva e scuote la testa ogni volta che il sensitivo apre bocca. Male male.

Il film però non decolla.

Segnalo un dialogo degno di nota. Mulder e Scully a letto insieme vestitissimi.
Lei è sveglia, lui di più.

Mulder: "Fai rumore quando pensi..."
Scully: "Non riesco a dormire."
Mulder: "Se sei interessata, un piccolo rimedio ce l'avrei..."

Epic fail.

Segue una serie di scene degne di nota:

Scena del sensitivo pedofilo che piange lacrime di sangue. Mi credete ora, cazzo?!

Ancora, dubbiosi, i ragazzi dell'FBI portano il sensitivo davanti alla casa sbagliata, facendogli credere di essere nel posto in cui è avvenuto il primo rapimento, ma lui sgama lo scherzetto, anche perché, venti metri più in là, c'è la vera abitazione, blindata di tutto punto con i sigilli della polizia. Che pro, questo sensitivo.
"Mi dica cosa vede." Diventa, allora, la frase più quotata.

Si vede il Secondo Cattivone girare con un pick up spazzaneve-munito e tante luci che nemmeno i mods. Lui ha a che fare con il Primo Cattivone, ovviamente, ma ancora non si sa perché.

L'FBI non molla e il prete pederasta continua a portarli a spasso, come faceva Maradona con le difese, ma questi pare che ci prendano gusto.

ATTENZIONE - LICENZA POETICA: 
Il solito negretto che muore per primo e che in tutti i film deve assorbire i peggio danni dei cattivi, in questo film, ha una sorte ben peggiore. E' lo scettico di turno che viene smerdato ogni minuto dalla facciazza di chiulo di Mulder, tutte le volte che il sensitivo ne azzecca una.



Ecco una scena clou in cui si capisce che succede. Ai soli tre quarti di film.
Il Secondo Cattivone entra in sala operatoria e cerca di fregarsi un fegato umano. Viene pizzicato venti metri dopo, ma il poliziotto ciula gli chiede se è lui il cattivone in questione e quello, serafico, dice di no. Ok, bella lì, puoi andare, errore mio.
Poi è chiaro come, con questa concorrenza qua, Mulder possa diventare l'eroe.
Comunque sia, si tratta di traffico d'organi. Paranormale zero. Fuck!

Altra scena da riportare.
In quindici secondi si scopre che il Secondo Cattivone 2 è SPOSATO con il Primo Cattivone.
Ahi ahi ahi. Gli sceneggiatori si saranno menati nei bagni.

Va be', va be', va be'... Manca poco e di scene interessanti non ce ne sono più.

Carina la battuta del prete sensitivo quando Scully lo va a trovare in ospedale.
"Stavo pensando proprio a lei... Ho avuto una visione." Che simpatico.

Attenzione, però! Tana per il prete! Proprio in ospedale, gli chiedono così, en passant, se per caso sente ancora che la prima persona scomparsa è viva.
Lui dice di sì, convintissimo e sprezzante. Peccato che abbiano trovato la testa della tipa chiusa in un'invicta.

Andiamo all'epilogo va'...

Il film finisce a mostrilandia. Traffici di organi umani e russi che incollano pezzi di cadaveri.
Peggio di così non poteva andare. Ho spento prima che si chiudesse la vicenda, mancavano otto minuti ai titoli di coda. Chiedo scusa, ma mi ha fatto veramente schifo. Se volete finire questa pseudo recensione, commentate pure. Io la chiudo qui.

Decisamente da vedere dopo che la propria squadra del cuore perde il derby nove a zero.
Ci si convince in fretta che c'è di peggio.

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