Avvertenza: si tratta di un argomento di gravità inaudita.
Se amate la lettura e divorate libri con piacere e avidità, questo post potrebbe davvero rovinarvi la settimana. Se, al contrario, non vi spingete oltre le targhette dei citofoni e gli ingredienti dello shampoo restano per voi le letture più frequenti in bagno, allora state pure tranquilli: del problema che solleverò a breve non ve ne importerà una beneamata fava.
Decidete ora. Perché introdurrò la faccenda nel prossimo capoverso e non ci metterò molto ad arrivare al punto.
Dunque: un buon lettore, in buona approssimazione, non leggerà mai più di mille libri in vita sua.
Ve l'ho detto che ci avrei messo poco.
Un controllo rapido, dite? Per carità, comprensibile. Diciamo che tra studio, lavoro, sesso, code in posta, code in auto, codeina, pasti e coffee breaks, uno arriva a leggere, se va molto spedito e molto convinto, non più di cinque libri al mese. E mi sento di essere generoso.
Vale a dire, 5 x 12 = 60 libri all'anno. Che in buona approssimazione diventano 50. Cifra più tonda e ragionevole, siamo onesti. Con la crisi e l'invecchiamento della popolazione si lavorerà così tanto che ci sarà a mala pena spazio per il sesso, per altro probabilmente consumato negli ultimi lassi di tempo libero: in coda agli sportelli pubblici.
Ora, per quanto tempo ancora volete vivere? Se potete, rispondete in termini di anni, così diventa facile moltiplicare per 50 il numero che dichiarate e calcolare il numero di libri che potrete ancora leggere.
Io mi concedo altri ottanta anni e, di conseguenza, altri 4000 libri. Sono fermamente convinto che riuscirò a tenere il ritmo di 4 ~ 5 libri al mese anche dopo aver passato i cento, ma questo punto non lo voglio approfondire.
Tengo a precisare che quelli di voi che hanno già colto il nocciolo della questione e hanno smesso di leggere questo post per affogare il dolore con una maxi scatola di Ferrero Rocher godono di tutta la mia comprensione. L'ho fatto anch'io, prima di scrivere sul blog. Ora la tastiera del mio computer giace sotto uno strato appiccicoso di cioccolato, nocciole e lacrime.
Tutti gli altri spavaldi sono, molto probabilmente, solo disinformati.
Pare proprio che google abbia contato i libri esistenti, in vista di una digitalizzazione massiccia. Fatti loro, niente da dire, è solo che, contanto e ricontando, pare siano arrivati a circa centotrenta milioni di libri.
Qua c'è l'articoletto.
I dati sono questi. Ora io non voglio farla molto lunga ma provate a seguirmi un attimo in questo rapido conticino:
4.000 (parlo per me) ÷ 130.000.000 ≈ 0,00003077
che significa grossomodo lo 0,003 % dei libri conosciuti e leggibili secondo google, gente piuttosto in gamba di cui mi fido. Qua ci stanno cinque ordini di grandezza che ballano.
Concludo il mio lamento con una domanda:
Come comportarsi di fronte a questi numeri? Come scegliere la prossima lettura in totale serenità?
Non possiamo certo sprecare il nostro misero 0,003 % di pensiero umano accessibile.
E, dal momento che l'editoria tende a soddisfare l'intera domanda, e che i gusti delle persone sono molto diversi tra loro, è evidente quanto possa diventare difficile scegliere i mille libri migliori per sé. Non so voi, ma io ammetto di aver già sprecato un bel po' tentativi. Ne restano comunque ancora tantissimi, in senso assoluto, è chiaro. È solo quando mi metto a confrontare gli ordini di grandezza che cerco una scatola di cioccolatini a portata di mano.
Senza contare il fatto che, in un mare di 130 milioni di libri stampati per soddisfare più gente possibile, la probabilità di imbattersi in una vera e propria, emerita, stronzata diventi praticamente una certezza.
E, dal momento che l'editoria tende a soddisfare l'intera domanda, e che i gusti delle persone sono molto diversi tra loro, è evidente quanto possa diventare difficile scegliere i mille libri migliori per sé. Non so voi, ma io ammetto di aver già sprecato un bel po' tentativi. Ne restano comunque ancora tantissimi, in senso assoluto, è chiaro. È solo quando mi metto a confrontare gli ordini di grandezza che cerco una scatola di cioccolatini a portata di mano.
Senza contare il fatto che, in un mare di 130 milioni di libri stampati per soddisfare più gente possibile, la probabilità di imbattersi in una vera e propria, emerita, stronzata diventi praticamente una certezza.
che cruccio! Io risolverò limitandomi alla collana di classici della mondadori
RispondiEliminaPrima o dopo i Ferrero Rocher?
EliminaGrazie al cielo ho una passione per i cognomi buffi
RispondiEliminaIo leggo solo quelli in cui si parla di sesso, così posso leggere anche in coda agli sportelli pubblici, guadagnare un po' di tempo e portarmi un po' avanti con la percentuale:-)
RispondiEliminaScegli bene la ricetta. Una parte di classici, che fanno sempre bene, una parte di classici moderni e contemporanei, e una parte di genere. Come sceglierli? Confrontati con altri, leggi recensioni e, se ti sembra di avere tempo, sperimenta per ricambiare i consigli altrui. Dove? Io ho "spacciatori" di fiducia, ma è chiaro che devi conoscere chi consiglia prima di fidarti di una recensione. Uno sguardo alle librerie anobii (Italia) o goodreads (resto del mondo) può essere utile. Io in realtà seguo solo in parte questa ricetta, perché ho una coda di lettura piuttosto lunga che non smaltirò nel prossimo anno. Anche perché non posso certo smettere di guardarmi intorno!
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